LA STORIA RIASSUNTIVA DELLA LIRA
GLI ALBORI DELLA LIRA RISALGONO AL SACRO ROMANO IMPERO E AL SUO IMPERATORE CARLO MAGNO, TRATTANDOSI IN QUESTA FASE EPOCALE SOLO DI MONETA DI CONTO ( A UNA LIBRA D’ARGENTO CORRISPONDEVANO 240 DENARI O 20 SOLDI, OVVERO UN SOLDO VALEVA 12 DENARI ), SISTEMA DI SUDDIVISIONE ( DELLA LIRA IN SOLDI E DEI SOLDI IN DENARI ) ESTESOSI SINO AD EPOCHE PIU’ VICINE AI NOSTRI TEMPI, CON MOLTE MODIFICAZIONE NELLA CONIATURA DELLE LIRE IN DENARI. IN INGHILTERRA TALE SISTEMA DI SUDDIVISIONE NON FU PIU’ UTILIZZATO CON L’INTRODUZIONE DEL SISTEMA DECIMALE, MENTRE IN ITALIA FU ELIMINATO DOPO L’UNIFICAZIONE.
LA LIRA FECE LA SUA COMPARSA COME SISTEMA MONETARIO EFFETTIVO SOLO NELLA SECONDA META’ DEL 1500, DOPO PRECISAMENTE TRE SECOLI DI UTILIZZO INDISCUSSO DEL GROSSO ( BATTUTO IN PRIMIS SOTTO IL DOGATO DI ENRICO DANDOLO, 1192 – 1205 , CON CONIATURA IN TITOLO D’ARGENTO 965 MILLESIMI , PESO GRAMMI 2,18 , VALORE 10 DENARI ).
VENENDO ALLA LUCE QUINDI LA LIRA DI VENEZIA ( 1472, LIRA D’ARGENTO DA 20 SOLDI DI NICCOLO’ TRON , GRAMMI 6,52 , TITOLO 948 MILLESIMI ) , LA LIRA DI MILANO ( 1474 , LIRA D’ARGENTO CHIAMATA TESTONE DEL DUCA GALEAZZO MARIA SFORZA ) , LA LIRA DEI SAVOIA ( PIEMONTE , CARLO I DI SAVOIA ) E DI GENOVA SOTTO LA DOMINAZIONE MILANESE.
A QUEL PUNTO LA DIFFUSIONE FU SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE E OLTRALPE, ANCHE SE CON CONTENUTI DIFFERENTI IN METALLO FINO, POICHE’ IL RIFERIMENTO IN CIASCUNA DELLE CITTA’ ERA A LIBBRE DIVERSE E QUINDI DIVERSIFICATE ERANO LE UNITA’ DI BASE. LE LIRE DILAGARONO NEI VARI TERRITORI NAZIONALI: LIRA FIORENTINA , TOSCANA , BOLOGNESE , MANTOVANA ECC..
LA DATA STORICA DELL’INTRODUZIONE DELLA LIRA COME SISTEMA MONETARIO DEL REGNO D’ITALIA VA FATTA RISALIRE AL 28 SETTEMBRE 1859 , DATA DELL’ INCONTRO SEGRETO PRESSO IL PALAZZO LOUP DI LOIANO, SULL’ APPENINO BOLOGNESE, TRA LUIGI LOUP, PATRONE DI CASA , BETTINO RICASOLI, CARLO LUIGI FARINI , LIONELLO CIPRIANI , RODOLFO AUDINOT , MARCO MINGHETTI , I QUALI , DURANTE TALE INCONTRO DECISERO , NON SOLO L’ABOLIZIONE DELLE BARRIERE DOGANALI, MA ANCHE L’ADOZIONE DELLA MONETA UNICA, LA LIRA, RIMASTA IN CORSO FINO AL PRIMO MARZO 2002.
SOTTO IL REGNO DEI SAVOIA LE CONIATURE SONO STATE MOLTEPLICI: DURANTE IL REGNO DI VITTORIO EMANUELE II FURONO EMESSE 10 DIVERSE LIRE IN QUATTRO DIFFERENTI ZECCHE: TORINO , FIRENZE , MILANO , NAPOLI , CON QUATTRO DIVERSI MILLESIMI E CON DUE DIFFORMI ROVESCI: LO STEMMA O IL VALORE.
CON UMBERTO I IN DUE SOLE ZECCHE , QUELLE DI ROMA E DI MILANO, FURONO BATTUTI BEN SETTE MILLESIMI NEL SOLO TIPO STEMMA/TESTA . MA IL VERO APPASSIONATO DI NUMISMATICA FU VITTORIO EMANUELE III CON IL QUALE ABBIAMO LA FORGIATURA DI CINQUE VARIANTI DI LIRE CON 27 MILLESIMI , CONIATI ESCLUSIVAMENTE DALLA ZECCA DI ROMA, COSI’ COME SEMPRE NELLA SOLA ZECCA DI ROMA L’ITALIA REPUBBLICANA HA CONIATO LIRE CON 14 DIVERSI MILLESIMI IN DUE UNICHE TIPOLOGIE.
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