500 LIRE 1965 DANTE
LA TERZA MONETA DA 500 LIRE CONIATA IN ARGENTO NEL 1965 FU IN ONORE DEL SOMMO POETA DANTE ALIGHIERI – NEL SETTIMO CENTENARIO DELLA NASCITA – AD OPERA DELL’AUTORE GOFFREDO VERGINELLI E DELL’INCISORE GUERRINO MATTIA MONASSI , FORMATISI ALLA SCUOLA DELL’ARTE DELLA MEDAGLIA , UNICA IN ITALIA E RARA NEL MONDO , A CUI IL RINASCIMENTO DIEDE LINFA VITALE NELL’ARRICCHIRE IL PATRIMONIO D’ARTE E CULTURA ITALIANO.
L’AUTORE TRASSE SPUNTO DAL RITRATTO DI DANTE PRESENTE NELL’AFFRESCO DEL PARNASO DI RAFFAELLO , NELLA STANZA DELLA SEGNATURA IN VATICANO ( 1509-11 ) : INFATTI SUL DIRITTO E’ RAFFIGURATO L’AUSTERO VOLTO DI PROFILO VERSO SINISTRA DEL POETA , CORONATO DI LAURO SUL CAPO AVVILUPPATO NEL COPRICAPO DELL’EPOCA; SUL CONTORNO ” REPUBBLICA ITALIANA ” E I NOMI DEI SUNNOMINATI AUTORE E INCISORE; IL ROVESCIO E’ FINEMENTE CARATTERIZZATO DA UNA ALLEGORIA RAPPRESENTATIVA DEL GRANDE EPOCALE POEMA DANTESCO: UNDICI RAGGI COME SPADE – TRA I QUALI SPICCANO DIECI STELLINE – CHE TRAFIGGONO LE NUVOLE SOTTOSTANTI ADAGIATE SU FIAMME DI FUOCO ARDENTE: CON QUESTA IMMAGINE VENGONO MAGISTRALMENTE SIMBOLEGGIATE LE TRE CANTICHE DELLA DIVINA COMMEDIA: IL PARADISO ( IL SEMICERCHIO DI STELLE ) , IL PURGATORIO ( IL CUMULO DI NUBI ) L’INFERNO ( IL FUOCO ARDENTE ).
NIENTE DI PIU’ ATTRAENTE PER I COLLEZIONISTI DAI QUALI DETTE MONETE FURONO RAPIDAMENTE TESAURIZZATE , SCOMPARENDO DALLA CIRCOLAZIONE MOLTO PRESTO , NONOSTANTE I CINQUE MILIONI DI PEZZI CONIATI , ANCORCHE’ SOPRAVVALUTATE OLTRE IL LORO VALORE EFFETTIVO, COME DIMOSTRANO EPISODI DI MONETIZZAZIONE DI CONSISTENTE ENTITA’ DI CUI FURONO PROTAGONISTE QUESTE MONETE, TALI DA RAGGIUNGERE GLI ONORI DELLE CRONACHE. 500 LIRE 1965 DANTE
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