500 LIRE ARGENTO LE TRE CARAVELLE LA PIU’ PREGIATA E FAMOSA MONETA ENTRATA IN VIGORE DAL DOPO GUERRA, LE CUI RAFFIGURAZIONI SI ISPIRANO ALL’ALBA DELL’ARTE E DELLA BELLEZZA RINASCIMENTALE, CHE NON HA PIU’ AVUTO UGUALI NELLA STORIA DEL MONDO INTERO, SCATURISCE NEL 1958 DALL’ELABORAZIONE PROGETTUALE DI TUTTA UNA SERIE DI TESTE E BUSTI FEMMINILI DALLE ACCONCIATURE E VESTI LEGGIADRE PER QUESTA MONETA FORGIATA IN ARGENTO, LA PRIMA IN CUI SI TORNAVA AD UTILIZZARE UN METALLO PREGIATO, DOPO LA PARENTESI DELLA GUERRA E DELLA RICOSTRUZIONE DI UNA ITALIA LIBERATA MA ESTREMAMENTE POVERA E AFFAMATA.
NEL DIRITTO LA ARMONIOSA RAFFINATEZZA DEL SEMI BUSTO FEMMINILE CON IL CAPO DI PROFILO VERSO SINISTRA E I CAPELLI RACCOLTI IN UNA CUFFIA RICAMATA CON NASTRI CHE SCENDONO DALLO CHIGNON E VESTE CESELLATA, STRAORDINARIA OMOLOGIA CON UN OPERA RINASCIMENTALE, IL “ SEMI BUSTO DI IGNOTA ” DI PIERO DELLA FRANCESCA. A CORNICE DI TALE FIGURA MULIEBRE SIMBOLEGGIANTE LA GIOVANE ITALIA REPUBBLICANA VI E’ TUTTA UNA SERIE DI STEMMI DI CITTA’ E REGIONI A FARLE DA PREZIOSO CONTORNO. IN REALTA’ POCHI SAPEVANO CHE IL RITRATTO FEMMINILE DELL’ITALIA DI QUESTA MONETA RECAVA IL VOLTO DELLA MOGLIE DEL RITRATTISTA, PIETRO GIAMPAOLI .
NEL ROVESCIO: QUI SI EVIDENZIA L’IDEA GENIALE DI GUIDO VEROI CON LA RAPPRESENTAZIONE DELLE TRE CARAVELLE DI COLOMBO IN ESPLORAZIONE VERSO IL NUOVO MONDO, DACCHE’ IL RINASCIMENTO SI FA RISALIRE PROPRIO ALLA SCOPERTA DELL’AMERICA, RAFFIGURAZIONE A COMPLETAMENTO E COMUNE IDENTITA’ CON LA ARMONIOSA RITRATTISTICA FORGIATA NEL DIRITTO DELLA MONETA, A COMUNICARE QUEL SENSO DI ORGOGLIO DELL’ITALIANITA’ OSCURATO DA TEMPO, DOPO TANTE UMILIAZIONE E PATIMENTI, OVVERO QUALCOSA CHE ANDASSE DRITTO ALLA FONTE DEL BISOGNO DI ADESIONE AL PROPRIO CONSESSO, AL CUORE PULSANTE DEL SENTIMENTO DI APPARTENENZA DI OGNI CITTADINO.
NEMMENO LA POLEMICA SULL’ORIENTAMENTO ERRATO DELLE BANDIERINE, O “ FIAMME ” , IN CIMA AGLI ALBERI RISPETTO A QUELLA DELLE VELE GONFIATE DAL VENTO, RIUSCI’ AD OFFUSCARE IL CONSENSO PER QUESTA MONETA, MA SOLO FU L’OCCASIONE PER UNA DIATRIBA A CUI SI APPASSIONARONO MOLTI ITALIANI E CHE ANCOR OGGI, TALORA, RIAFFIORA AGLI ONORI DEL DIBATTITO. LA CIRCOLAZIONE DI QUESTA MONETA EBBE DURATA LIMITATA, IN QUANTO GIA’ A META’ DEGLI ANNI ‘60 , SIA PER LA SUA LEGGIADRIA CHE PER L’AUMENTATO VALORE DEI METALLI PREZIOSI ( ANCHE SE QUELLO DI QUESTA MONETA FU SOPRAVVALUTATO RISPETTO A QUELLO NOMINALE ), VENNE DA MOLTI CAPITALIZZATA E NON PIU’ UTILIZZATA COME MONETA DI SCAMBIO.
IL VALORE ECONOMICO DI QUESTE MONETE E CALCOLATO IN BASE AL PESO / ODIERNO CIRCA € 3,50 – 3,80.
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