GIACOMO PUCCINI

Giacomo Puccini ( Lucca 22 Dicembre 1858 – Bruxelles 29 Novembre 1924).

Straordinario fu il talento che si sprigionò dal giovane Puccini fin dagli esordi della sua carriera di musicista. Giacomo Puccini fu l’ ultimo discendente di una famiglia di antenati musicisti che il padre, Michele Puccini, gli lasciò in eredità, dopo essere mancato quando Giacomo era un bambino di soli 6 anni. Nella sua crescita musicale esordì come studente irrequieto e disattento, presso l’ Istituto di Musica Pacini. In seguito, grazie all’ influsso positivo e determinante del maestro Angeloni ( 1874- 1880), prese corpo e armonia lo stile proprio del giovane Puccini.

L’ “Aida” fu una delle sue prime rappresentazioni a segnare il distacco definitivo dal percorso prestabilito dai suoi antenati nella città di Lucca. Il neo artista proseguì gli studi musicali presso il Conservatorio di Milano, che abbandonò poi nel 1883, dopo aver composto un’ altro notevole pezzo per il concerto di fine anno ” Il Capriccio Sinfonico”. La permanenza a Milano fu contrassegnata da importanti incontri con personaggi di spicco, quali Mascagni, Ferdinando Fontana, l’ editore Sonzogno, che contribuirono a farne decollare la carriera musicale verso una imperitura affermazione, sull’ onda lunga di una fama senza tempo.

GIACOMO PUCCINI – NATO A LUCCA NEL 1853 MORTO A BRUXELLES NEL 1924

Ne consegui’ un contratto duraturo con la casa editrice Ricordi, che mise in scena la sua seconda opera al teatro alla Scala di Milano, ” Edgar”, che, tuttavia, non riscosse il successo sperato. Solo con la sua terza creazione, la ” Manon Lescaut”, sul palcoscenico al teatro Regio di Torino, nel Febbraio 1893, si sprigionarono successo, fama, autorevolezza e affluenza di pubblico per lungo tempo. All’ età di 35 anni era un artista affermato e lodato, continuando a comporre presso quel lago di Massaciuccoli, a Torre del Lago, prescelta a dimora in una località particolarmente amata dall’ artista.

Ivi scrisse la maggior parte delle sue opere : Bohème, Tosca, Madama Butterfly, la Fanciulla del West, la Rondine, il Trittico, che ne affermarono la fama in tutto il mondo, portandolo a viaggiare in Europa e in America, dove collaborò con Arturo Toscanini a molte produzioni delle sue opere. Per un periodo il musicista si dovette trasferire a Viareggio, a causa di una industria di torba istallatasi vicino alla sua abitazione di Torre del Lago.

GIACOMO PUCCINI 1924 – LA BOHEME BUTTERFLY TURANDOT TOSCA

L’ ultima sua opera, incompiuta, fu la “Turandot”, alla quale si dedicò alacremente nonostante fosse seriamente ammalato da ciò che si sarebbe rivelato un cancro alla gola. Nonostante le cure e l’ intervento a cui si era sottoposto nella città di Bruxelles, si spense prematuramente il 29 Novembre 1924. Dopo una prima sepoltura a Milano, fu tumulato nella cappella della sua amata casa di Torre del Lago, di fianco agli altri membri della sua famiglia. Ultimo atto di una vita straordinaria, qui rammentata in queste medaglie.

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