SAN REMIGIO PATRONO DI FOSDINOVO – Nella Chiesa Parrocchiale di San Remigio, a Fosdinovo (Massa Carrara), sono presenti le reliquie del Santo vescovo Remigio, ivi condotte nel 1701 dalla loro originaria collocazione nella città di Lucca. Inoltre, vi fu collocata una statua di San Remigio risalente alla seconda metà del XIV secolo, un suo busto posto sulla sommità del portale d’ingresso e altri numerosissimi riferimenti al Santo francese.
San Remigio (Laon 437 d.c. c.a – Reims 13 Gennaio 533 d.c.), figlio del miracolo, perché nato inaspettatamente, terzogenito di genitori in età avanzata. San Remigio, l’ apostolo di Francia, poiché già in giovane età fu consacrato vescovo di Reims, giacché tanta fu la sua applicazione e il suo studio della letteratura e di tutto ciò che concerne la scienza ecclesiale, da aver acquisito sin dall’ età di diciotto anni un eminente grado di virtù e di conoscenza, nonché di magistrale eloquenza oratoria, compenetrata nell’ umiltà del suo essere. La fama delle sue virtù era destinata a risplendere su una delle principali sedi della chiesa di Francia, così divenendo egli vescovo di Reims, in età giovanissima.
Incantava le genti con cui veniva in contatto, nell’ estrema e totale ottemperanza del suo essere padre spirituale di tutti, ma soprattutto di quegli umili di cui era portavoce e ai quali consacrò le sue private sostanze e gran parte di quelle che gli pervenivano in ragione della sua carica, accontentandosi di quel poco che gli occorreva per sopravvivere. Dio lo onorò del dono di elargire un gran numero di miracoli : difatti, per sua intercessione, un incendio che minacciava di ridurre in cenere la città di Reims, fu sedato e spento ; così come una donna fu liberata dallo spirito infernale grazie al Santo.
Ma il miracolo più eclatante fu la conversione alla fede del primo re di Francia Clodoveo che, nel breve arco temporale, si tradusse nella conversione cristiana dell’ intera nazione francese, in virtù della forza prodigiosa del suo essere eletto da Dio ” Apostolo di Francia”. Il re Clodoveo fu battezzato proprio da San Remigio che, all’ atto del battesimo, gli disse, facendogli pronunciare un giuramento : ” Principe, umiliatevi sotto la mano onnipossente del Signore dell’ Universo, venerate i suoi templi e gettate al fuoco gli idoli adorati per lungo tempo”.
In quella circostanza il popolo vide calarsi dall’ alto una candida colomba, recante sul rostro un’ ampolla di miracoloso balsamo, che depose nelle mani del santo vescovo. San Remigio si servì di questo balsamo divino per la cerimonia della cresima e per la consacrazione del re Clodoveo. Tale fu la sacra ampolla custodita nella badia di San Remigio di Reims, con il cui olio venivano benedetti i re di Francia. Fu così che l’ idolatria sprofondò negli abissi pagani e sulle sue rovine s’ innalzò la chiesa di Cristo.
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