A metà articolo è esposta la medaglia commemorativa di DON GIOVANNI VERITÀ.
È qui delineato un succinto tratto terreno di Don Giovanni Verità, modiglianese sacerdote di ferro, colui che salvò Garibaldi all’ Italia, ancorché fedele a Cristo e combattente audace per l’ unità d’ Italia. Lo si annovera tra le presenze inflessibili e tenaci nel perseguire quell’ entità nazionale di una Italia libera dai tiranni. Storia estenuante di lotte, cospirazione, condanne, quella di Don Giovanni Verità.
Forse il nostro sacerdote agi’ in solitudine o, più probabilmente, con l’ ausilio di altri compaesani umili e sconosciuti, ma altrettanto meritevoli nel contribuire a costruire la storia di questo paese e grazie anche ai quali si è potuta compiere la gloriosa impresa del salvataggio di Garibaldi. In trentadue giorni d’ indescrivibile cammino tra disagi, pericoli e insidie, dall’ Adriatico al Tirreno, sostenuto tenacemente dall’ apporto coraggioso di generosi volontari sottoposti al rischio della vita per la rappresaglia austriaca, il sacerdote di ferro avviò quel miracolo chiamato Unità d’ Italia.
I° Cinquantenario della Morte di Don Giovanni Verità Modigliana 1885-1935 A XIII E.F.
Bronzo, diametro 30 mm
Autore: Laghi
Coniazione: Mario Nelli
I tempi erano maturi per una esperienza rivoluzionaria, a cui contribuiva la politica piemontese di Cavour, pregna del principio di unità di patria, fedele all’ atto costituzionale, tutti valori ampiamente caldeggiati da don Giovanni nell’ azione di lotta concreta e immediata da questi condotta insieme ai nomi più illustri di quel periodo storico. Nella sua intrepida vita attiva e tumultuosa Don Giovanni si spese fino all’ ultimo sempre a vantaggio di altri, lottando da umile servitore del Signore e della Patria : è la storia di tutti i tempi! Verso il finire di questo lungo corso del tempo, tanti personaggi illustri si spensero intorno al sacerdote combattente e fermo nelle sue opinioni politiche… infine rimanendo egli solo a pregare e celebrare messa in suffragio della morte del generale Garibaldi.
Il 26 Novembre 1885 si annuncio’ il trapasso di Don Giovanni Verità, somma espressione di canonico ribelle, ai limiti dell’ ortodossia religiosa, (sapore di verità attuale ebbe una sua frase pronunciata nel letto ove giaceva gravemente ammalato ” sono nato nella religione cristiana, e in questa voglio morire, non però in quella sfigurata dai capricci, dall’ ambizione, dalla crudeltà..”). Figura eccelsa restituita alla storia degli annali più gloriosi di questa Nazione, in cui le voci migliori sembrano provenire dal passato…
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